sabato 21 ottobre 2017

Palazzo Pitti ricorda Leopoldo de' Medici

Leopoldo de' Medici principe dei collezionisti
Tesoro dei granduchi, Palazzo Pitti, Firenze
7 novembre 2017 - 28 gennaio 2018




Con l'esposizione di opere d'arte e documenti che sono ora presso gli Uffizi, in occasione del quarto centenario della nascita, vengono ricordati gli interessi culturali ed artistici del cardinale Leopoldo de' Medici (Firenze, 6 novembre 1617 – Firenze, 10 novembre 1675).
Fin da giovane Ludovico fu attratto dagli studi scientifici e dagli approfondimenti culturali. Collaborò con l'Accademia della Crusca ed in quella del Cimento. Tentò pure di riabilitare Galileo Galilei. 


motto dell'Accademia del Cimento era "Provando e riprovando"
Le riunioni dell'accademia erano talora proprio a Palazzo Pitti


affresco dedicato a riunione scientifica dell'Accademia del Cimento
Dipinto di Gaspero Martellini- Tribuna di Galileo (Specola fiorentina)

Leopoldo, come capitava sovente nella sua famiglia, fu ovviamente anche un appassionato collezionista di libri antichi, materiale scientifico ed opere d'arte (aveva diversi dipinti di pittori veneti, oltre disegni e miniature). Per la sua biblioteca si avvaleva dell'erudito Antonio Magliabechi. Parti delle sue interessanti corrispondenze con lo stesso Magliabechi ed Ottavio Falconieri (un letterato vicino a Cristina di Svezia) sono state stampate da alcuni editori. A Roma aveva il titolo cardinalizio inizialmente per la basilica dei SS.Cosma e Damiano, attigua ai fori romani, successivamente per Santa Maria in Cosmedin.


Giusto Suttermans-Leopoldo de’ Medici bambino a cavallo
Benešov (Boemia centrale), Castello di Konopiště-foto ufficio stampa Civita
Leopoldo de' Medici principe dei collezionisti


Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio
Ritratto di Leopoldo de’ Medici in abito cardinalizio-Uffizi-foto ufficio stampa Civita
Leopoldo de' Medici principe dei collezionisti



Già qualche anno fa c'erano state delle iniziative in sua memoria (e fu stampato anche un volume).



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