sabato 10 ottobre 2015

La natura morta nell'arte fiamminga e la mostra di Bologna

Fino al prossimo 28 febbraio 2016 presso Palazzo Albergati a Bologna è proposta un'altra interessantissima esposizione denominata " Mostra Brueghel, capolavori dell'arte fiamminga".
Ovviamente i visitatori potranno ammirare importanti e note opere di Pieter Brughel il Vecchio, Pieter Brueghel il Giovane, Jan Brueghel il Vecchio, Jan Brueghel il Giovane, Abraham Brueghel, Ambrosious Brueghel ed altri.
La mostra è ovviamente articolata in diverse sezioni ( giudizio morale, viaggiatori, allegorie ecc). Uno dei settori espositivi è intitolato : "splendore e vanità della vite silente". Tutta l'iniziativa bolognese è a cura di Sergio Gaddi,
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E' ben noto che, con lo sviluppo della borghesia e la presenza di nuovi committenti , gli artisti si orientarono in settori, fino a poco tempo prima, un po' trascurati (paesaggi, nature morte, ecc.). E questo processo fu particolarmente rilevante nelle Fiandre dove commercianti, banchieri ecc. erano più numerosi che altrove. In quest'ambito iniziarono poi ad esserci anche interessi del tutto nuovi.
Come viene evidenziato nel catalogo della mostra bolognese : "Nel periodo più tardo, dalla seconda metà del Seicento, si sviluppano le nature morte alla maniera fiamminga, dove si celebra il culto per ciò che è raro, pregiato ed esotico secondo i tre principali cardini delle collezioni nobiliari dell’epoca: naturalia, artificialia ed exotica, a seconda che gli oggetti collezionati fossero forme della natura, creazioni dell’abilità umana oppure pezzi provenienti da mondi esotici e lontani"
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Gli artisti fiamminghi che si interessarono di nature morte furono diversi ma nell'ambito della composita dinastia dei Brueghel (alla quale è dedicata la mostra bolognese) va particolarmente ricordato Ambrosius Brueghel . A Palazzo Albergati sono tuttavia discretamente rappresentati quadri che furono realizzati da altri esponenti della dinastia.

Ambrosius Brueghel, natura morta con fiori (collezione privata)-foto ufficio stampa Arthemisia

Ambrosius Brueghel, vaso con tulipani e dalie (collezione privata)-foto ufficio stampa Arthemisia
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Nell'ambito della mostra bolognese sono comunque diverse le pitture che rappresentano i cambiamenti in corso nella società del tempo e molte di queste sono nella sezione " storie di viaggiatori e mercanti"  che probabilmente vale anche a documentare un certo periodo storico.



A parte la citata mostra certi temi interessarono, oltre che i pittori delle Fiandre, anche gli artisti della vicina Olanda. Fra i diversi olandesi , artefici di pregiate "nature morte", vanno ricordati: Pieter Claesz, Abraham van Beyeren, Willem Kalf ecc. Mentre Pieter Aertsen per diverso tempo ebbe interesse a riprodurre oggetti domestici, arredi e simili non rinunciando a qualche personaggio.
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Nel catalogo bolognese abbiamo comunque intravisto anche il nominativo di Christoffel van den Berghe. Ma nel contesto più ampio di questo articoletto andrebbero segnalati anche i due Osias Beert, Jan van Kessel il Vecchio, Johannes Bosschaert, Ambrosius Bosschaert ed altri.

Christoffel van den Berghe, fiori ed altro, foto da wikipedia 

Osias Beert the elder, natura morta con ostriche, foto da wikipedia

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Dato che parliamo di arte fiamminga con l'occasione segnaliamo la pagina:
pittori fiamminghi della seconda generazione

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